Sicurezza Alimentare e Packaging:
le nuove sfide per il settore Food
Scegliere il giusto packaging per i prodotti alimentari è fondamentale per garantire la sicurezza del consumatore e preservare la qualità del cibo.
Ma quali sono le normative da rispettare? Quali materiali sono più adatti? E come assicurarsi che l’imballaggio sia conforme ai requisiti di legge?
In questo articolo troverai le risposte a queste domande, con un focus sulle normative europee e italiane, sui materiali idonei al contatto con gli alimenti e sul ruolo del packaging nella conservazione dei prodotti.
Le normative europee e la sicurezza degli imballaggi alimentari
Gli imballaggi destinati al contatto con gli alimenti devono essere conformi alle buone pratiche di fabbricazione (GMP) definite dal Regolamento (CE) n. 2023/2006 e al Regolamento (CE) n. 1935/2004, che prevede che non trasferiscano sostanze in quantità tali da:
✔ costituire un pericolo per la salute umana,
✔ comportare una modifica inaccettabile della composizione dell’alimento,
✔ deteriorarne le caratteristiche organolettiche (gusto, odore, colore).
Per questo motivo, è fondamentale scegliere materiali idonei e conformi alle normative vigenti.
Materiali sicuri per il contatto con gli alimenti
È l’alimento che determina il tipo di packaging da utilizzare!
Il materiale del packaging deve essere selezionato in base all’alimento che andrà a contenere.
La normativa italiana (DM 220/1993) classifica gli alimenti in due categorie:
✅ Alimenti con potere estrattivo alto per i quali sono richieste prove di migrazione. Sono gli alimenti umidi e grassi, come carni fresche e lavorate (prosciutto, salumi, ecc.), formaggi, pasticceria fresca, alimenti fritti. Per questi alimenti, il Decreto n. 220 richiede che il packaging sia costituito da almeno 75% di fibra cellulosica vergine.
✅ Alimenti con basso potere estrattivo per i quali le prove di migrazione non sono necessarie. Sono gli alimenti secchi come pasta, pane, biscotti e prodotti da forno secchi, frutta e verdura fresca, alimenti congelati e surgelati, spezie ed erbe aromatiche. Per questi alimenti possiamo usare carte in cui la componente fibrosa è minore.
Attenzione: per tutte le carte a contatto con qualsiasi tipo di alimento devono essere sempre controllati i requisiti di purezza.
Se sull’imballo trovi questo simbolo , significa che è idoneo al contatto con tutti gli alimenti. In caso contrario, potrebbero esserci limitazioni specifiche, indicate con diciture aggiuntive come “solo per alimenti non soggetti a prove di migrazione”.
E il packaging in carta riciclata?
L’uso di fibre da recupero è consentito solo per gli alimenti a basso potere estrattivo, purché vengano rispettati i requisiti di purezza.
È il produttore di packaging che deve comunicare esattamente al consumatore finale la destinazione d’uso dell’imballo, nel modo più semplice, completo e corretto possibile, al fine di evitare utilizzi scorretti o non idonei.
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